
Cosa aspettarsi, allora, da queste votazioni ben più importanti?
Il palcoscenico europeo potrebbe essere preso come modello per sfruttare schemi di alta strategia politica.
In luoghi dove sono in ballo grossi interessi, le alleanze si fanno e si disfano nell’arco di una nottata.
Politici che fino ad un giorno prima erano stati pregati in ginocchio di candidarsi e che avevano sempre orgogliosamente rifiutato, potrebbero scendere in campo un attimo prima del “fischio di inizio”. Come capigruppo, ovviamente!
Oppure, sempre in questa danza dei giochi di potere, si può garantire il proprio appoggio ad un candidato europeo ben preciso… per poi darlo improvvisamente a chi dà invece maggiori garanzie.
O ancora, sempre rimanendo nel concetto politico de “il fine giustifica i mezzi”, all’insaputa di tutti si potrebbe creare una lista di candidati in tutto e per tutto irriducibile, dal punto di vista umano e da quello dei voti; poi, una volta saliti al potere, dare sfoggio della suprema arte del “Ribaltone”, facendo saltare così gli equilibri creati e sovvertire il risultato iniziale. Un autentico cavallo di Troia, insomma!
Questo e molto altro potrebbe capitare in Europa…
Peccato che le elezioni di Leni si debbano tenere contemporaneamente. Si sarebbe potuto fare un grande tesoro della nuova scena europea.
Come si suol dire, sarà per un’altra volta!
Nessun commento:
Posta un commento