Lo stile architettonico eoliano, grazie anche ad architetti e geometri rampanti di qualità, ha fatto il giro del mondo ormai da tempo.Ovunque sono infatti note le caratteristiche case a forma di cubo. Tutti, oggi come oggi, concordano nel ricondurre questo stile a quello presente nelle isole greche, nell’Egeo.
Ma c’è di più. Elemento tipico di queste costruzioni sono le colonne che contornano “ ‘u bagghiu”, cioè il patio che si trova di fronte l’abitazione. Queste colonne, chiamate in dialetto locale “pulieri” (ma in alcune isole poco evolute sotto il profilo del linguagguio anche “pulera”), costituiscono la base della “loggia” fatta di freschi pampini di vite vergine.
Il “puliere”, chiaro sviluppo in chiave locale delle colonne di tipo Dorico, nella sua forma originale presenta un’ “enfasi”, cioè un leggero rigonfiamento che dona ritmo all’intero manufatto. Praticamente lo stesso principio dei templi greci.
Ma noti antropologi, come il tedesco Karl-Heinz Strünz o la francese Angeline Baismoi, alla fine del XIX° sec. capirono che il “puliere” presenta in realtà una fortissima connotazione fallica. Una conformazione che si è organicamente adattata al modello originale. Tra le altre cose, la Baismoi individuava in questa colonna un catalizzatore che nottetempo facesse sfogare tutte le tensioni accumulatisi nel “cubo” durante la giornata, soprattutto quelle di origine femminile.
Facile a questo punto capire perché ci fossero degli autentici “mastri” del settore e che i segreti venissero trasmessi da padre in figlio. Segreti che evidentemente, ad un certo punto della catena, si devono essere interrotti.
Non si spiegano altrimenti certe brutture, progettate addirittura dai medesimi ingegneri e geometri che giurano di avvalersi degli studi più all’avanguardia nel settore edile.
E così vediamo “pulieri” troppo larghi, altri senza nessuna forma e che appesantiscono le case, altri ancora talmente filiformi da far dubitare della reale natura di chi abita in quel luogo…
“Insomma – ha concluso Tommaso Santona, luminare dell’edilizia intelligente –, facendo tesoro di questi studi antropologici, capiamo perfettamente che, nonostante tutte le attenuanti del caso, queste persone presentano delle forti problematiche emotivo-sessuali. Prima di costruire, dovrebbero risolvere i propri problemi personali”.
Problemi che, ahinoi, perseguitano un numero di persone sempre maggiore in questa società moderna.

SPERIAMO CHE L'ARGOMENTO SUI "PULERA" VENGA APPROFONDITO ULTERIORMENTE, SAREBBE IMPORTANTE A QUESTO PUNTO SENTIRE IL PARERE DEL PROF. TOMMASO SANTONA IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DELLE "PULERA" DI SAN LORENZO....
RispondiEliminaDA PROFANI SPERIAMO CHE NON CI SIA UNA NETTA E FORTE CORRELAZIONE TRA I REALIZZATORI E GLI OCCUPANTI....CI SEMBRA DI CAPIRE CHE POTREBBE CELARSI QUALCHE VIOLENTA TURBA DI TIPO EMOTIVO-SESSUALE.