sabato 16 maggio 2009

Salina: esiste un problema di “egemonia”?

Si cominciano a delineare i temi della prossima campagna elettorale nel piccolo Comune di Leni ed il dibattito si è subito acceso.
Alle dichiarazioni programmatiche della battagliera Rosselli e dei suoi “Lenoi” e al sempre più palese nervosismo dell’equipe “medica” di Santisi , fà da contraltare l’aplomb ieratico sfoggiato dal Presidente Gullo. Ma l’argomento che vogliamo approfondire, emerso in questi giorni sui media e siti web, è se esiste a Salina un problema di egemonia. A questo proposito il Cantaro ha sentito il parere di uno dei massimi esperti di geopolitica,già ospite di queste colonne,il Prof.Alfio Tigna.

Dunque Prof. Tigna esiste sull’isola un problema di “egemonia”?
Guardi Salina per la sua composizione amministrativa è un microcosmo particolare che negli anni si è retto su un delicato equilibro di pesi e contrappesi che ne hanno garantito la sostanziale immobilità.
Mi spiego: storicamente i tre comuni si sono trovati, su importanti temi di interesse generale, a prendere delle decisioni a maggioranza. Tuttavia l’amministrazione “battuta”,di solito, riusciva a neutralizzare gli effetti della decisione presa offrendosi come sponda agli “interessi” dell’isola più grande,Lipari.
A questo punto lo stallo era inevitabile. Un pò quello che in passato avveniva a livello nazionale quando il potere di interdizione esercitato da piccole formazioni impediva il corretto funzionamento del sistema.
In geopolitica questa tecnica si chiama “conciliare la simultaneità del salire e dello scendere”
Dunque,a mio parere,non è nel DNA di quest’isola il problema dell’egemonia anche se, come ricordavo in un precedente articolo, si cominciano a intravedere passi verso altre soluzioni.

Come mai c’è tanta esposizione mediatica per una elezione locale?
Oggi niente è più locale basta un colpo di tosse in un paese remoto per avere effetti anche da noi.
Le elezioni di Leni, per quanto piccola realtà, non sfuggono a queste regole.
Bisogna creare l’avvenimento, la notizia, il pettegolezzo ed i media e le testate giornalistiche diventano luogo ideale dove semplificare tutto, dove indovinare un slogan che buca può essere decisivo.
Da questa semplificazione nasce “l’egemone”, “la civetta”,il “battaglione straniero” dissertazioni politiche che terminano il giorno dopo le elezioni, ma che fanno vivere momenti di notorietà ai protagonisti.

Cosa cambieranno,se cambieranno,queste elezioni?
Dal mio punto di vista,quello geopolitico, il dato che più mi interessa sarà capire come l’Isola nel suo insieme “digerirà” la probabile elezione di Gullo.
Penso che, come minimo, ci sarà un riposizionamento generale e per restare in tema sanitario credo anche che quest’ansia da “egemonia” possa dissolversi con una ”buona digestione”.

4 commenti:

  1. anche i 7 nani avevano un problema del genere.......firm CAZZATADELGIORNO

    RispondiElimina
  2. A cazzata del giorno ....spiegati!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  3. Non riesco a capire perchè avete tolto,il mio
    commento,delle 08,05 del 27.05.09 sul comizio di Santisi.
    Quando si dice la verità...viene sempre nascosta.

    RispondiElimina
  4. ...Ma lo sapete,che Marellino pane e vino
    parlerà nel comizio con Riccardo,scusate ma non gli è bastato quanto ha leccato in questi anni!!
    Adesso ha ricominciato nuovamente,ma secondo me
    ci vuole una faccia di culo come la sua...a non capire che la gente non lo sopporta propio per
    niente,e gli sorride davanti per renderlo contento.

    RispondiElimina