lunedì 11 maggio 2009

Il Cantaro-tendenze: l’aperitivo.

Fin dall'antichità molti popoli usavano far precedere la cena da una bevanda aromatica, più o meno alcolica. Lo scopo era quello di stuzzicare l'appetito, una funzione questa che si intuisce anche nell'etimologia della parola "aperitivo", che in latino vuol dire: “aprire, iniziare”.
Nel tempo questa abitudine si è adeguata ai tempi, ma rimanendo comunque una situazione confinata in ambienti bene o propria di artisti e personaggi eccentrici.
Ma dalla metà degli anni novanta l’aperitivo è diventato un fenomeno molto amato dai giovani e non solo. Momento di incontro, occasione per socializzare mangiando e sorseggiando qualcosa di gustoso, dove ci si conosce in un clima informale.
Oggì è diventato qualcosa di più: un vero e proprio rito sociale che coinvolge trasversalmente un po’ tutti, dai “fighetti” alle “squinzie”, dai “very fashion” ai “no global”, dai “rasta” a “giovani pasionarie”, tutti uniti nello “Spritz” che abbatte ogni diversità sociale.
Così, anche “ingredienti poveri” come i classici salatini, ma anche verdure sott'olio e sott'aceto, bruschette e focaccine, o tartine tanto bistrattate ai tempi in cui ce le offrivano le nostre nonne, sono diventate “trendy”, sono “cool”, sono così “lounge” da rendere questo momento socializzante ormai un'abitudine costosa.
Tra una pacca sulla spalla, un’occhiata alla vicina sexy e un leggero filosofare, ci si racconta la giornata, si scherza e si tira tardi.
Ma alla fine un dubbio resta: l’aperitivo è di destra o di sinistra?

1 commento:

  1. eh già ......il nostro è molto lounge , slow e dituttoun po!!! pekkato ...che qualkuno everytime don't pay!!!! ...uuaua FIRMATO : Diseraleoni all'aperitivo cogl........

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