mercoledì 27 maggio 2009

Polisportiva Malfa: missione compiuta!

È salita febbrilmente l’attesa per la terza finale consecutiva. Tutti i giornali, persino la Gazzetta del Sud, hanno dato risalto a quella che era sentita dal team salinese come la partita della vita.
Il passaggio fatidico dalla terza alla Seconda categoria era solo un dettaglio. L’importante, doveva essere ed è stato il bel gioco. Anche fuori dai normali schemi.
Il primo a sentire il match pare sia stato il Mister Previtera. Scosso dal parere critico riportato nei post precedenti, ha iniziato una sorta di auto-training. I soliti bene informati ci confidano che ha passato la notte praticamente insonne, ripassando mentalmente ogni minimo dettaglio. Qualsiasi cosa. Soprattutto l’ora in cui si sarebbe disputato lo scontro. Il terrore di presentarsi a giochi fatti, sembra che lo avesse fatto sprofondare nella depressione senile.
Il mattino, comunque, lo ha visto carico fino all’inverosimile.
Il Presidente Antonello Sangiolo, cinico e pragmatico, attendeva il gruppo da lui plasmato. Un sorriso sornione si è dipinto sulle sue labbra, dopo aver passato in rassegna i giocatori.
All’urlo corale “Spezzeremo le reni al Real Gabbiano”, si accompagnava un moto d’animo collettivo, fondato sul preciso intento di gettare i cuori oltre l’ostacolo.
Sul neutro di Torregrotta, gli spalti erano “gremiti” di tifosi del Real. Ma Sangiolo, che guarda sempre con sufficiente distacco alle vicende extra-insulari, ha pensato tra sé e sé: «Tanti nemici, tanto onore!».
A quel punto, sono iniziati i giochi. Sotto il sole cocente, in un caldo dal sapore “etiopico”, i baldi esponenti della gioventù salinese hanno dato tutto quello che potevano dare.
Poco importa che un solo uomo avversario li abbia messi in difficoltà ed abbia determinato il 3-1 per il Real. Nonostante questo, il centrocampo della Polisportiva ha giganteggiato con due soli uomini, La Mancusa E. e Taranto A., quest’ultimo autore dell’unico gol, nato da un’ubriacante azione personale.
«La palla l’abbiamo sempre tenuta noi!», hanno gridato orgogliosi i dirigenti di Salina. Verissimo. Poco importa che non si è tirato in porta quando razionalmente uno se lo aspettava. E poco importa se ci si è divorati il secondo gol del pareggio. La partita poteva veramente girare in un’altra maniera.
C’era da fare la Storia e la Storia li stava a guardare… Missione compiuta. Anche quest’anno «Zero tituli». Questa è coerenza. Ma soprattutto, ironia a parte, questo è davvero un gran bel gruppo. Al prossimo anno.

3 commenti:

  1. Dattronte,
    comu dici la liggi,
    nun c'è ddui senza tri !

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  2. Quest'anno non ho potuto giocare ma è sempre un onore poter provare tutte quelle sensazioni che solo una squadra come quella del malfa può dare.E io sono fiero di far parte di questo gruppo...siamo forti raga

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  3. gia lo penso ank io

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