
Aliscafi che urtano banchine, navi che vanno a fuoco, catamarani che s’incartano mentre attraccano…
Il toccasana, avrà pensato qualcuno, può essere una campagna pubblicitaria volta alla valorizzazione delle ”poppe”.
In un momento in cui il rapporto tra utenza e società di navigazione è ai minimi storici, questa trovata potrebbe servire quantomeno a far sorridere, se non a far riprendere fiducia ai passeggeri invogliandoli a salire a bordo di questi disastrati mezzi.
E cosa c’è di meglio se alle “poppe” si associa anche una fila di belle ragazze, che con evidente malizia vanno incontro alle vacanze?
In momenti di crisi come questi dobbiamo, è proprio il caso di dirlo, remare dalla stessa parte e pazienza se qualcuno crede che salendo a bordo si incontreranno solo donne dotate di un bel sedere e di due bei seni.
L’immaginazione è un’arma potente, dunque è inutile girarci attorno: evocare le “poppe” significa trasmettere senso di protezione, di riparo e in taluni casi sicurezza, fungendo da antiurto.
Ma la polemica è sempre dietro l’angolo, non si è mai soddisfatti: se drammatizziamo una notizia si passa per dei menagramo, se la si butta in tono scherzoso si diventa superficiali.
Si scomodano anche assessori e municipalità, che spiegano come l’esposizione di questi cartelloni provocherebbe addirittura scenari da autoscontro con automobilisti, preda di improvvise “tempeste ormonali”.
Volendo sfruttare la similitudine, immaginate se le amministrazioni di Salina si inventassero una campagna pubblicitaria assimilando le cime sensuali del gentil sesso con quelle delle due montagne gemelle che formano l’isola.
Sicuramente verrebbe censurata anche questa, ma potremmo se non altro porre riparo coprendo “le cime” con qualcuna delle cinque vele, che anche quest’anno sono state assegnate all’isola verde.
caro Venditore di Cantari
RispondiEliminaapprezzo enormemente la tua leggerezza
non altrettanto la tua censura
sopratutto quando alla fin fine
come da esempio "governativo" si va semore
a finire su " Poppe e Prue del gentil sesso"
Loro e la Vacanza Slow food rendono l'isola
redditizia!
per chi? Ma per gli albergatori certamente.
Complimenti ai cantari
Ma finiamola con questi albergatori. Il turismo ci fa campare a tutti - albergatori e chi ci lavora per loro, i commercianti e chi lavora nei negozi, l'edilizia e i muratori etc, etc, etc...
RispondiEliminaNon se ne può più con questa demonizzazione dell'albergatore.
Caro Anonimo del 30 maggio ore 7,55
RispondiEliminasono d'accordo con te sugli albergatori, quelli che fanno il loro mestiere... Non sono d'accordo sugli albergatori che pretendono d'usare il paese come "dependance" del loro Hotel
mi sono spiegato?