lunedì 1 giugno 2009

Una nuova minaccia all’orizzonte

Le ultime notizie sembravano confortanti per le Eolie. Lo “sbarco” degli americani sembrava aver portato nuova linfa all’economia delle isole.
Ma una lunga ombra sembra voler incombere sulle teste degli isolani.
Nelle ultime ore, infatti, è giunto in redazione un comunicato dell’O.L.E. (Organizzazione Liberazione Eolie), gruppo militante che pare intenda riportare l’arcipelago ad una condizione arcaica.
Ancora non c’è nulla di certo, potrebbe trattarsi di uno scherzo, ma alcuni episodi sembrano decisamente suggerire il contrario. Uno di questi è capitato proprio durante la serata tenutasi a Malfa con i tour operator ed i giornalisti americani, di cui abbiamo parlato. Non abbiamo detto nulla per non creare allarmismi, ma ad un certo punto c’è stato un improvviso black-out.
Sembrava un guasto tecnico…
«Dietro quel piccolo incidente c’eravamo Noi. Non c’è voluto molto, è bastato staccare un semplice filo. Senza che nessuno se ne accorgesse. Al contrario di quanto la propaganda di regime ha cercato subito di spiegare: questa volta non è stato un problema dell’ENEL. Non basta» continua gelido il comunicato «che sui vari siti web eoliani gli addetti al settore turistico abbiano predicato di lasciare le isole così come sono; questo è solo fumo negli occhi. Le Eolie debbono tornare quel mistero della natura che si riflette per “sette volte nelle acque ”. Bisogna puntare all’autarchia (autosufficienza). A questo comunicato, ne seguiranno presto degli altri!».
Se tutto ciò fosse vero, si tratterebbe di un fatto che avrebbe effetti dirompenti sui già fragili equilibri dell’intera area insulare del basso tirreno.
Se poi a tutto questo uniamo gli sconvolgimenti politici a livello regionale, il rimpasto della giunta a Lipari, le imminenti elezioni amministrative di Leni e le frizioni sempre più latenti tra le varie isole, il quadro che ne uscirebbe fuori potrebbe essere gravido di incognite.
Di certo è che in questo mondo globalizzato aumentano i movimenti che si richiamano a queste forme di “ritorno all’antico” e di difesa delle proprie identità violate.
Fino ad ora il fenomeno era rimasto confinato a livello di discussione da bar, ma questa rivendicazione rischia di riportarci indietro di decenni.
Non possiamo fare altro che aspettare ed appurare se si tratti di un bluff.

2 commenti:

  1. Tante volte avevo sentito parlare dell'O.L.E. Ma ero convinto si trattasse di una leggenda isolana, come quella di Capelli di Serpe, ei fantasmi e dei Folletti. Ma ora che tutto trova una conferma, c'è poco da stare tranquilli, alle Eolie.
    Ismaele

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  2. che fine ha fatto ROSSODISERA???????

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