giovedì 11 giugno 2009

ATO 5 - I° trofeo “Mi sono differenziato di più”: primi risultati.

Prosegue sempre più serrata la gara tra i comuni eoliani per l’aggiudicazione del I° trofeo “Mi sono differenziato di più ”, gara ecologica promossa dall’Ato 5 – Eolie per l’ambiente, che alla fine dell’anno premierà il comune risultato più virtuoso nella raccolta differenziata dei rifiuti. Siamo ormai a metà gara ed abbiamo i primi dati: il Comune di Santa Marina Salina rivendica il raggiungimento del 25% al pari di quello di Malfa, seguiti da Leni al 18% e fanalino di coda il Comune di Lipari con il 15%.
Ma i giochi sono ancora aperti, in quanto il regolamento dà la possibilità ai comuni di giocare dei bonus per la promozione di nuovi particolari tipi di raccolta differenziata, che darebbero a loro volta ulteriori punteggi accessori.
Le mosse in cantiere sono ancora segrete, ma le sorprese ci saranno: si parla di una raccolta di bottiglie di Birra Messina (però solo quelle prodotte nello stabilimento della città dello stretto), la raccolta umida “Tete-a-Tete”, evoluzione più intima del porta a porta, o quello di dare in comodato d’uso uno “schiaccia bottiglie a risucchio rapido” per la riduzione volumetrica della plastica.
Ma la proposta che potrebbe sparigliare tutto, e che in questi momenti viene valutata, è quella di una raccolta differenziata per i “fondelli”, che farebbe pulizia di tutti i numeri.
La guerra sulle cifre e l’effetto “annuncio roboante” fanno parte della guerra mediatica, che va avanti senza esclusione di colpi.
È chiaro che custodire in sicurezza i quantitativi di differenziata raccolta diventa un imperativo categorico ai fini della vittoria finale.
Così il Comune di Santa Marina Salina, per evitare sorprese ed intrusioni, ha pensato di costruire, non sembri un paradosso, la prima isola ecologica interrata dei rifiuti.
Un modo originale e soprattutto non visibile per difendersi da sguardi indiscreti e furti differenziati.
Anche il Comune di Malfa è corso ai ripari e starebbe pressando per ottenere il marchio D.O.C. sui propri scarrabili di conferimento. Un modo per certificare che quanto raccolto è al 100% differenziata del Comune.
Lipari, a sei mesi dalla partenza della competizione, sembra ancora al palo ma, non volendo essere da meno in questa gara a chi dà più i numeri, azzarda una previsione del 25% per prossimi mesi.
Decisivo a questo punto sarà l’afflusso di turisti i quali, questa estate, saranno presi d’assalto per ottenere oltre al conferimento differenziato di quello che portano con se anche di quello che consumano.
Saranno forse proprio loro che determineranno l’esito finale della contesa.

4 commenti:

  1. Cari amici miei, propongo di collaudare il primo prototipo di tavolo (attendiamo brevetto) col titolo "Perchè in un anno dobbiamo pagare più munnizza di quanto spendiamo per comprare le cose che la producono."

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  2. io propongo di fare pagare di piu la monnezza a chi ne produce di piu......supermercato (delladittasenonstaiattentoalloscontrinotifottodipiu)........visto i prezzi che hanno..... possono pagare anche la nostra..........

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  3. Proporrei di bandire un concorso per l'individuazione di un Bertolaso eoliano come attività clou dell'estate incipiente...

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  4. Per anonimo delle 21.38
    ognuno raccoglie ciò che semina
    difatto una buona parte degli isolani si fa la spesa fuori salina piuttosto che farsi prendere per i fornelli da chi crede di essere più furbo!!!!!!!!!ho detto crede!!!!!!!!

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