sabato 20 giugno 2009

Bagnini: i nuovi custodi del pubblico decoro sulle spiagge

Negli albi pretori dei più importanti comuni eoliani è stato affisso il bando per le selezioni di un certo numero di collaboratori esecutivi, cat. Bagnini.
Questi intrepidi soggetti, da selezionare tra la schiera della balda gioventù isolana, saranno impiegati, come ogni anno, nell’arduo compito del salvataggio nelle concitate spiagge dell’arcipelago.
Occorrerà essere di bella presenza onde poter presentare il “prodotto” eoliano sempre nel migliore dei modi, così da far rimanere soddisfatta la clientela.
Va bene l’efficienza… ma anche l’occhio vuole la sua parte!
Ma da quest’anno ci saranno novità, visto il momento che viviamo e il salutare ritorno a valori come il decoro pubblico e la salvaguardia del pudore.
In linea con questa tendenza restrittiva e nel quadro di una maggiore sobrietà espositiva, i Sindaci erano tendenzialmente d’accordo nel vietare il topless nelle spiagge.
Ma alla fine ha prevalso il buon senso e maggioranze e minoranze hanno trovato un punto d’incontro: sì al topless, purché si rispetti sempre il buon gusto e soprattutto che sia certificato.
È stato così approntato un piano che prevede multe salate a chi si mette in topless e non rispetta i precisi criteri di estetica dettati dalle giunte municipali ed elaborate in collaborazione con un gruppo di valutazione creato ad hoc.
Ma ora il punto è chi dovrà effettuare i controlli ed a tale scopo i segretari comunali stanno spulciando i loro tomi, per appurare se esiste la possibilità di conferire proprio ai bagnini questa “particolare” mansione.
Data la delicatezza del compito assegnato, i tipi da spiaggia in questione dovranno essere sottoposti dagli amministratori stessi ad un’attenta e scrupolosa valutazione psicho-attitudinale, capace di confermare la loro perfetta efficienza fisica, mentale e comportamentale.
Tuttavia, se le norme e le sentenze non dovessero supportare questa modifica al regolamento, allora sarà la Polizia municipale, con tanto di divisa, a scendere in spiaggia anche in pieno solleone.
Rischia così di tramontare per sempre il mito del re incontrastato dell’arenile che scruta l’orizzonte marino dal "seggiolone" di avvistamento sulla spiaggia, del vero custode di un rito intramontabile che ha visto numerose e instancabili schiere di belle ragazze cadere ogni anno ai piedi di questi supereroi del mare, inesorabilmente colpite dal fascino del baywatch nostrano e dalla sua immagine conquistatrice.

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