sabato 21 marzo 2009

S. Giuseppe illumina Malfa

“Luci a S. Siro” cantava Roberto Vecchioni. “Luci a Malfa” potrebbe intonare un devoto di S. Giuseppe! Dopo la celebrazione della famosa tavolata ispirata alla Sacra Famiglia presieduta dal santo Patriarca, infatti, calando l’imbrunire si è avverato il miracolo: tutti i lampioni disseminati per strade, stradine e vicoli del Comune di Malfa, da sempre “oscurati” e resi inutilizzabili, sono stati pervasi dalla Scintilla divina e si sono illuminati!
La loro calda luce, che di colpo ha trasformato il triste volto notturno del paese, ha subito fatto tornare a “bomba” il discorso su un concetto di fondo: i lampioni ci sono, quindi usiamoli! Altrimenti, torniamo ai sani lumi a petrolio o alle lampade ad olio, dove bastava orinarci dentro per allungare il propellente! Unico effetto collaterale: il cattivo odore. Come del resto avviene con il Cantaro, quando il suo contenuto (in questo caso le notizie) non viene ossigenato e tutto rimane sul fondo senza veder luce!
O come l’ospite… che quando si trattiene per troppo tempo inizia decisamente a puzzare!!

2 commenti:

  1. E l'ENEL chi lo paga????

    Michele M.

    RispondiElimina
  2. a Malfa le luci dei "stritti" o vicoli come a chiamar si voglia...
    sono sempre spente al campo ,alla cisterna (andando verso Pollara )e verso mare precisamente "a banchina" 24ore al giorno accese....
    W la coerenza!

    RispondiElimina