
La candidatura di Riccardo Gullo (prima) e Maurizio Santisi (dopo) ha fatto storcere il naso a molti.
Le motivazioni sarebbero molteplici, tra cui una vicinanza tra Leni e Malfa che è sempre stata molto più forte di quanto possa essere mai stata con l’altro comune salinese.
Ma adesso, alla luce di un malcontento che serpeggia pericolosamente per tutto l’arcipelago eoliano, pare che le mire siano ben più alte e che alla base ci sia un piano da sviluppare in tempi nemmeno troppo lunghi. Sembra infatti che una volta conquistato l’elettorato di Leni, la lista di Malfa farà di tutto per creare una fusione tra i due comuni e quindi formarne uno solo!
Approfittando, poi, dei rumori sociali provenienti da Stromboli (nella foto), il nuovo comune di Salina muoverebbe tutti i passi diplomatici necessari per chiamare a sé la già menzionata Stromboli assieme a Panarea. Viene data per scontata l’adesione a questo ambizioso progetto da parte di Alicudi e Filicudi, vista l’affinità etnica con la gente del territorio lenese.
Arrivati a quel punto, il comune di S. Marina Salina sarà costretto a fare una scelta e quindi schierarsi apertamente: o lasciarsi inglobare dalla nuova, grande, realtà politica oppure allearsi definitivamente con l’asse Lipari-Vulcano.
Non schierandosi, e cercando magari di fare da cuscinetto per limitare gli inevitabili attriti, S.M.S. rischierebbe di rimanere frantumata, come accade ad un vaso di coccio tra due recipienti di metallo.
Un quadro che va a toccare degli scenari di autentica geo-politica, quindi, che non tarderà di suscitare violente polemiche.
Tra l’altro, proprio conoscendo il carattere degli isolani, sarà molto difficile stabilire un’eventuale sede di questo nuovo comune, almeno durante la sua fase embrionale.
Difficile stabilire la nuova sede del nuovo comune?....La casa di riposo a Val Di Chiesa.
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