sabato 11 luglio 2009

Salina: una targa ed una speranza.

La targa è di quelle pesanti (kg.120) ed anche l’artista cui è stata commissionata ha un nome molto impegnativo e di difficile pronuncia: Pio Warliderlingherlinghandengherli. L’opera ricorderà per sempre, al viaggiator distratto, che questo suolo è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.
Un sito dunque che è di tutta l’umanità, dove ogni barriera non ha più motivo di esistere, dove le rivalità territoriali devono essere superate ed ogni scelta deve tendere al fine supremo della salvaguardia di questo paradiso, per non uscire un giorno da questa ristrettissima lista di eletti.
Un piccolo segno, in definitiva, che possa nei secoli futuri permettere ai nostri figli di poter dire con orgoglio : “Noi siamo Patrimonio dell’Umanità”.
Quando la targa verrà scoperta sicuramente tratterremo il respiro, immaginando la solennità delle parole che immortaleranno questo momento.
Non è semplice per un artista compendiare tutte le emozioni che un evento di questo tipo scatena e sintetizzarle in una singola opera, ma la riconosciuta creatività di Pio Warliderlingherlinghandengherli riuscirà in questa impresa.
Finita la solenne cerimonia le amministrazioni faranno gli onori di casa, offrendo alla delegazione politica, da sempre vicina alle esigenze di questo territorio, un informale giro in motorino fino a Rinella.
Sarà questo il modo migliore per poter mostrare loro l’incontaminata bellezza della natura che regna sovrana sulle strade. In alcune zone gli ospiti potranno direttamente sentire sulla propria pelle “il delicato solletico di un cardo selvatico o la piacevole graffiatina di un rovo”.
Al tramonto è prevista una suggestiva sosta nella splendida frazione di Pollara.
Una scelta obbligata, quella del tramonto, visto che l’erosione marina impedisce ormai la fruizione del mare.
Qui gli ospiti potranno rendersi conto del lento ed inesorabile declino di uno dei luoghi simbolo di questo bellissimo arcipelago.
Per l’occasione la delegazione, commossa davanti a tanta bellezza, si impegnerà a trovare un POR, un PIST, un DUPIM, un’Agenda di qualche tipo che possa scongiurare la scomparsa della famosa spiaggia immortalata nel film “Il Postino” e dell’altrettanto famosa zona delle balate.
Una targa ed una speranza, insomma, per non dimenticare.

4 commenti:

  1. A POLLARA è scomparso ben altro che la spiaggia!!!
    e non ci sono POR e PIT che tengano per riportare "LA BELLEZZA" Là DOVE TUTTI SI SENTONO IN DIRITTO
    di fare i cantari loro!!!!
    naturalmente con beneplacito dell'AMMINISTRAZIONE!!
    CHE GUARDA CASO.... non c'è mai
    quando si DEVE controllare!
    non esiste quando si deve PROVVEDERE
    è invece "e come , Nò"
    quando si "PUBBLICIZZA"
    alla faccia!!!!!

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  2. Cari amici quando si parla di Pollara ci viene il freddo o meglio la pelle d'oca. Tutti coloro che hanno un minimo di sentimento capiscono la bellezza di questo luogo ma anche la difficoltà di conservare tanta meraviglia senza deturpare l'ambiente.
    Noi crediamo che non dipenda solo dal comune ma è necessario che altre istituzioni pubbliche e private debbano farsi carico di questa sfida per salvaguardare con mezzi anche coraggiosi e impopolari questo angolo di paradiso.
    Noi crediamo che Pollara e il suo mare debbano essere l'argomento principale nell'agenda politica e culturale del comune di Malfa e di altre Amministrazioni, con l'ausilio e lo stimolo di privati cittadini, associazioni culturali, e tutti coloro che hanno a a cuore questa magia della natura.
    Al di là della satira e del passatempo crediamo fondamentale rimboccarsi le maniche e cominciare a lavorare seriamente
    NATT

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  3. e allora uscite allo scoperto, e lavoriamo tutti insieme... per un futuro di salvaguardia
    POLLARA è nostra e dobbiamo VIGILARE
    CHE UNA MERAVIGLIA DIVINA, non diventi un retaggio economico!!!

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  4. Caro Cantaro, non avevi scritto
    "dove ogni barriera non ha più motivo di esistere, dove le rivalità territoriali devono essere superate"???

    Secondo te xkè il neo sindaco di Leni non ha partecipato alla manifestazione? Ieri stava li, piccolo piccolo in un angolino...
    Sindaco di Leni, su, fatti coraggio, vieni avanti e non ti vergognare, a Santa Marina sei sempre ben accetto COME OSPITE.

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