mercoledì 15 luglio 2009

Isole Eolie – Programma Regionale per “l’imboscamento”.

Così come prevede il nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013, saranno finanziati quanto prima impianti di imboschimenti e di arboricoltura in tutta la zona provinciale.
L’attento studio finanziario dell’intero progetto è stato ampiamente riportato sui vari network: la dotazione finanziaria per l’intero periodo 2007-2013 destinata alla misura 221, che riguarda l'imboschimento di terreni agricoli, ammonta a poco meno di 187 milioni di euro; la dotazione, che attiene invece alla misura 223 per il primo imboschimento delle superfici non agricole, è pari a quasi 75 milioni di euro.
A questo lodevole sforzo economico di “imboschimento”, alcuni rappresentanti politici eoliani avrebbero deciso di abbinare un piano di “imboscamento”.
Conti alla mano, si potrebbe benissimo far rientrare il tutto nelle spese preventivate all’inizio.
Questa variante sarebbe stata pensata dai nostalgici dei vecchi tempi, quando le coppie si potevano incontrare in quel sottile piacere della clandestinità, celati agli occhi dei più.
La sempre più recente cementificazione del territorio, invece, pare che abbia eliminato qualsiasi complicità e quindi qualsiasi piacere all’incontro di coppia. Un inaridimento tale che il settore delle natività sarebbe in crisi per mancanza di… interessamento reciproco.
Creare delle apposite zone di “imboscamento”, invece, potrebbe addirittura far risvegliare certi piaceri anche ai non più giovanissimi.
Ma sono subito nate delle resistenze da parte di quelle Amministrazioni che portano avanti un messaggio politico di natura squisitamente catto-centrista.
La fornicazione al di fuori del talamo matrimoniale, e per giunta col rischio che assecondi solo il piacere della carne, è visto come un qualcosa da osteggiare. Un loro appoggio sarebbe un controsenso e rischierebbe di far perdere una nutrita fetta di elettorato.
Ma gli altri schieramenti, destroidi o sinistroidi che siano, non intendono deflettere dalla strada intrapresa. L’accordo sembra lontano anche se uno spiraglio alla mediazione si è aperto con la nomina di una commissione che studiando a fondo le Sacre scritture possa giustificare la legittimità di fabbisogni sociali ben precisi.

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