giovedì 2 luglio 2009

Isola pedonale: l’isola che non c’è, l’arcipelago che verrà.

Non se ne è ancora parlato, ma presto l’argomento si farà sentire prepotente in tutti i comuni salinesi.
L’isola pedonale, da sempre, è stato elemento di scontro tra la popolazione indigena ed i loro amministratori.
Da un lato i politici, che vorrebbero garantire una maggiore vivibilità del paese durante il periodo estivo, consegnare ai turisti un territorio da ammirare e quindi adeguare i centri urbani alle aspettative di chi viene alle Eolie per il relax e l’aria salubre; dall’altra il popolo (già tediato da sensi unici e carenza di parcheggi), che denuncia l’illegittimità di limitare la circolazione stradale dei paesani e accusa le amministrazioni di fare solo gli interessi dei turisti.
In questo scontro ideologico, i negozianti si ergono ad ago della bilancia.
Si dichiarano parte lesa, pronti a costituirsi addirittura parte civile, in quanto una limitazione drastica delle auto metterebbe in ginocchio i loro affari. Se proprio isola pedonale deve essere, che lo sia dopo l’ora di chiusura!
A questo punto i cittadini prendono puntualmente la palla al balzo e di colpo scoprono che non è possibile fare acquisti senza autovettura e sposano, pertanto, la giusta causa dei negozianti.
Gli amministratori, dal canto loro, cercano ogni anno un dignitoso compromesso cambiando continuamente l’ordinanza di istituzione dell’isola pedonale, fino al punto da renderla praticamente inutile..
Ma quest’anno sembra che le cose andranno diversamente.
Le amministrazioni hanno una carta importante da giocare che potrebbe spiazzare tutti: l’Arcipelago pedonale.
Una soluzione che taglierebbe la testa al toro, accontentando tutti.
L’ambizioso progetto prevede la nascita di un arcipelago pedonale collegato da una rete di itinerari riservati, ciclabili e di ristoro che unifichi tante piccole isole pedonali sparse sul territorio.
Piccole isole che coprono anche zone non strategiche per il traffico e che servano da punti di aggregazione; in definitiva, si agevolerebbe una maggiore mobilità pedonale e ciclabile.
Offrire insomma un percorso salutare e senza stress, non solo in riferimento al centro storico ma interessando e valorizzando tutto il territorio comunale, in modo da consentire a bambini ed anziani di potersi muovere in piena sicurezza.
I giochi sono conclusi, quindi? Neanche per idea!
Certamente si alzeranno nuovi lamenti, ma stavolta potrebbe bastare che anche uno solo dei sindaci si tappi le orecchie ed usi le maniere forti per far si che anche gli altri colleghi possano sempre dire a chi protesta: “Anche nell’altro Comune hanno fatto così…”

4 commenti:

  1. Volevo chiedervi ma a cosa serve fare i post se poi il venditore CENSURA?
    Evviva la libertà di espressione... questo naturalmente vale solo per gli altri

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  2. mandiamo CLARA RAMETTA AD ALICUDI .....CON OBBLIGO DI DIMORA. L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE

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  3. ma che mai avrà fatto di male questa RAMETTA?

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  4. Propongo di fare tutta l'isola ... pedonale.. così, finalmente camminano tutti in tranquillità ed anche i "poveri" sindaci possono smaltire la pancia, oltre agli abitanti... naturalmente

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