
L’avevamo detto a maggio è così è stato: il mese di agosto ha sconvolto la classifica del I° trofeo “ Mi sono differenziato di più”, la gara ecologica promossa dall’ATO 5 che a fine anno premierà il Comune che più si è distinto nella raccolta differenziata.
Dalle prime indiscrezioni il Comune di S. Marina, che con Malfa guidava la classifica, è rimasto solo in testa. Ma, udite udite, il comune di Leni con una performance che ha dell’incredibile ha superato il Comune di Malfa facendolo precipitare al terzo posto braccato anche dal fanalino di coda, il Comune di Lipari.
Dati clamorosi, che avranno strascichi in sede amministrativa. Il sospetto è che non tutta la differenziata di Leni e S. Marina sia “monnezza del proprio sacco”.
Il Comune di Malfa, infatti, è intenzionato a chiedere un’accurata “autopsia” sui resti differenziati per avere la certezza che, parte della differenziata del Comune, non sia finita per errore in altri scarrabili.
L’operazione non è semplice, in quanto occorrerebbe individuare dei resti di differenziata prodotti solo nel Comune di Malfa.
Fonti solitamente bene informate fanno intendere che l’asso nella manica potrebbero essere delle bottiglie di champagne Perrier Jouet Belle Epoque, recentemente usate in un matrimonio vip e che sarebbero misteriosamente finite nel contenitore sbagliato.
Certo è che se ciò fosse accertato, al di là “di ogni ragionevole dubbio”, si configurerebbe la violazione dei principi di lealtà, probità e rettitudine previsti dall’art.1 del regolamento riguardo ai doveri di conferimento etico dei rifiuti.
La sanzione, nel caso specifico, prevede il declassamento all’ultimo posto della classifica.
Al momento non si registrano reazioni ufficiali ma la tensione è molto alta, in considerazione della posta in palio che per i Comuni risultati poco virtuosi potrebbe portare ad un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti.
Dalle prime indiscrezioni il Comune di S. Marina, che con Malfa guidava la classifica, è rimasto solo in testa. Ma, udite udite, il comune di Leni con una performance che ha dell’incredibile ha superato il Comune di Malfa facendolo precipitare al terzo posto braccato anche dal fanalino di coda, il Comune di Lipari.
Dati clamorosi, che avranno strascichi in sede amministrativa. Il sospetto è che non tutta la differenziata di Leni e S. Marina sia “monnezza del proprio sacco”.
Il Comune di Malfa, infatti, è intenzionato a chiedere un’accurata “autopsia” sui resti differenziati per avere la certezza che, parte della differenziata del Comune, non sia finita per errore in altri scarrabili.
L’operazione non è semplice, in quanto occorrerebbe individuare dei resti di differenziata prodotti solo nel Comune di Malfa.
Fonti solitamente bene informate fanno intendere che l’asso nella manica potrebbero essere delle bottiglie di champagne Perrier Jouet Belle Epoque, recentemente usate in un matrimonio vip e che sarebbero misteriosamente finite nel contenitore sbagliato.
Certo è che se ciò fosse accertato, al di là “di ogni ragionevole dubbio”, si configurerebbe la violazione dei principi di lealtà, probità e rettitudine previsti dall’art.1 del regolamento riguardo ai doveri di conferimento etico dei rifiuti.
La sanzione, nel caso specifico, prevede il declassamento all’ultimo posto della classifica.
Al momento non si registrano reazioni ufficiali ma la tensione è molto alta, in considerazione della posta in palio che per i Comuni risultati poco virtuosi potrebbe portare ad un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti.
siete proprio al dolce!!!!!!
RispondiEliminaMa siete sicuri di questi risultati oppure state ancora smaltendo lo champagne Perrier Jouet Belle Epoque?
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