giovedì 31 dicembre 2009

26/12/1909-26/12/2009: i tre Comuni di Salina compiono cento anni.

Durante la mattinata del 26 dicembre, il laborioso Comune di Leni ha celebrato il centenario della nascita dei tre Comuni di Salina.

Un evento addirittura in odore di “santificazione”, sancito da relativo Consiglio comunale e messa solenne; se il giorno di S. Stefano non fosse stato festivo sul calendario, già si sarebbe potuto parlare di una futura ricorrenza nazionale.

Il primo cittadino lenese, capace di destare sentimenti d’amore ed odio anche fra i lettori, si è prodotto in una performance commemorativa che per qualche istante ha fatto dimenticare agli operosi cittadini i problemi che da sempre li affliggono: disoccupazione, tasse, insoddisfazione sociale ed esiguità di compenetrazione tra ambo i sessi.

Mentre veniva addirittura dedicata una poesia in versi liberi (ma molto liberi…) al capo del paese, gli altri due Comuni tacevano.

Il fantasioso Comune di Malfa, a quanto si mormora, pare stia pianificando una celebrazione capace di fare impallidire anche le fantasmagoriche uscite americane; ci saranno infatti collegamenti televisivi a reti unificate, testate giornalistiche con titoli roboanti e la rete di internet sarà intasata da un flusso costante di notizie. Come si suol dire, la vita comincia a cento anni!

L’industrioso Comune di S. Marina, invece, che ormai veleggia come entità autonoma, pare che abbia vissuto una giornata di lutto “nazionale”. Quando Salina era un Comune unico, infatti, la sede si trovava proprio lì e quindi lo scorporo in tre entità distinte ha lasciato un senso di privazione per intere generazioni.

Per decenni si è vissuti con questa spina nel fianco, convinti di aver subìto un grande torto e che si doveva continuare a vivere come gli eletti della “terra promessa”.

Nel giorno in cui veniva amaramente rigirato il coltello nella piaga, sembra che nei vuoti corridoi comunali si udissero a tutto volume le famose parole del Rigoletto: «Vendetta, tremenda vendetta!».

E poi, solo silenzio.

martedì 22 dicembre 2009

Santa Marina Salina: new refreshing

La Giunta Comunale di Santa Marina Salina, in data 11 dicembre 2009, ha deliberato il progetto di sostituzione della rete idrica vetusta e/o in cattivo stato di conservazione e la messa in sicurezza dei serbatoi idrici comunali, per un costo complessivo di € 579.300,00 da richiedere agli Organi di Governo Regionale.

Tale accorgimento consentirà di razionalizzare al meglio l’acqua comunale e migliorare il famoso progetto estivo “Misciacquo”, di cui vi abbiamo prontamente parlato su queste pagine, prima ancora che la notizia venisse diramata agli organi di stampa convenzionali (spulciare i vecchi post).

Le apposite cabine, grazie a questa corretta gestione di “liquidi”, potranno ora godere di maggiori capitali da destinare al miglioramento dei servizi.

L’idea sarebbe di creare un personale qualificato, capace di assistere il turista durante la propria seduta di ristoro nelle apposite cabine. Si era pensato di investire di tale compito i bagnini e quindi formare un corpus di specialisti estivi a 360°.

Verrebbe così varato il progetto “Misciacquo col bagnino”, in cui quest’ultimo giocherebbe un ruolo determinante. Il nuovo professionista, infatti, assisterebbe per tutto il tempo del lavaggio, onde ci fossero particolari esigenze dell’utente; inoltre, sempre per quel famoso principio di ottimizzazione, sorveglierebbe eventuali sprechi d’acqua e solleciterebbe lo “sciacquamento”.

A mali estremi, chiuderebbe i rubinetti.

Sempre nella stessa seduta, è stato stanziato un contributo per l’anno 2009 all’Associazione Banda Musicale Isola Verde di Santa Marina Salina, pari a € 4.000,00.

Un atto dovuto, in cui si va incontro alle spese che annualmente l’associazione sostiene per il proprio mantenimento.

Tra l’altro, si farà di tutto per far rientrare nel contributo di cui sopra una “suonata” particolare da effettuare proprio durante il progetto “Misciacquo col bagnino”.

Mentre i turisti si sollazzeranno in cabina, potranno godere di un appropriato commento musicale che allieterà ancor di più certi momenti.

martedì 15 dicembre 2009

Imprenditori di Malfa: il pacco (natalizio) è servito!

Alcuni lettori hanno segnalato come nel fantasioso Comune di Malfa, al momento di approntare il consueto programma natalizio, non si sia tenuto conto delle esigenze di bar e ristoranti.
In pratica, secondo i nostri più affezionati lettori, tali manifestazioni sarebbero state messe esclusivamente durante i fine settimana, andando a danneggiare quei volenterosi imprenditori che, sfidando qualsiasi legge di mercato, rischiano ed aprono anche in inverno. Onde evitare una dispersione esagerata di capitale, si apre solo il sabato e la domenica. L'iniziativa del Comune sarebbe un controsenso, secondo chi ci ha scritto, visto che si insiste sul fatto che proprio i locali devono rimanere aperti per favorire la vita paesana e, perchè no, anche qualche coraggioso turista.
In definitiva: se la gente va a vedere film, spettacoli et similia, non va a mangiare!
La domanda sorge spontanea: e se fosse stata una manovra premeditata per mettere in ginocchio la nascente economia malfitana, che proprio nel candore natalizio vorrebbe spiccare il tanto sospirato volo?
Se così fosse, ci dovrebbe essere ben più di un interesse ai piani alti. E poco importa se Natale e S. Stefano cadono alla fine della settimana; si sarà trattato scuramente di un'opportuna manovra fatta a suo tempo da chi ha saputo guardare... lontano!
Ma come difendersi da simili attacchi? Bisognerebe dargliela vinta a presunti complottisti senza scrupoli e quindi far morire un paese che non vede l'ora di rinascere?
Una contromossa potrebbe essere quella di aprire alle 18.30 fino alle 21.15 (visto che gli spettacoli inziano orientativamente dopo le 21.30) e poi, dopo aver chiuso temporaneamente i battenti, riaprire dalle 0.30 in poi!
Gli imprenditori degli altri comuni, hanno eliminato il problema alla radice: onde evitare di lavorare a vuoto, hanno chiuso i battenti fino alla prossima estate. E pazienza se bere un caffé, in alcuni posti "estivamente competitivi", durante l'arco dell'anno diventa una missione impossibile.
Attendiamo numerose le considerazioni dei lettori.

lunedì 14 dicembre 2009

Polisportiva Malfa: vittoria e convinzione!

Ormai si attendeva il nuovo mister dagli Stati Uniti.
Dopo che il Presidente della Polisportiva aveva affidato le sorti della squadra all’allenatore in seconda (ritenuto capace di portare nuove idee ad uno schema di gioco ormai ritenuto troppo prevedibile), quest’ultimo non si è dimostrato un valido timoniere.

La Polisportiva Malfa, infatti, ha collezionato quattro sconfitte consecutive, un record negativo che non ha precedenti nella storia del team eoliano.

Grande la sorpresa quando, al momento di andare a prelevare il nuovo allenatore all’imbarco, si è presentato… il vecchio trainer defenestrato!

Il massimo azionista deve aver riflettuto a lungo ed è quindi tornato sui suoi passi, andando alla ricerca di quell’allenatore che, forse a causa della cocente delusione, aveva fatto perdere qualsiasi traccia di sé.

In realtà era andato in esilio volontario proprio in America, tentando di mettere la maggior distanza possibile col proprio passato. Ma il richiamo è stato irresistibile.

Molto probabile lo studio di nuove tecniche di allenamento, carpite in squadre americane come i Los Angeles Galaxy in cui milita un certo David Becham.

Al suo ritorno, infatti, il consueto allenamento del venerdì si è dimostrato decisivo: sedute intense, in cui la maggior parte degli atleti non si è risparmiata e, soprattutto, un’analisi psicologica che ha mirato a sviscerare il problema alla radice, guardandosi tutti in faccia e riconoscendo le rispettive responsabilità.

E domenica, si sono visti i risultati al campo di Malfa: 3-1 per la Polisportiva e tutti a casa!

Vittoria inequivocabile, dove i giocatori sono tornati ai loro rispettivi ruoli ed hanno gestito al meglio il match. Gli attaccanti sono tornati a fare gli attaccanti ed infatti hanno contribuito in maniera determinante alla vittoria, grazie ai loro gol. E poi, giocatori che prima stavano fuori sono stati buttati sapientemente nella mischia, ripagando pienamente la fiducia.

Nonostante i punti persi per strada, la squadra tenterà di raggiungere la quarta finale consecutiva.

lunedì 7 dicembre 2009

Eolie: chiuse per lutto!

Dopo il clamoroso evento del funerale del paese di Acquacalda (di cui riportiamo in foto il necrologio), teatralmente celebrato per ricordare lo stato di totale abbandono in cui versa la frazione di Lipari e seguito minuto per minuto grazie alla sempre inappuntabile diffusione mediatica, si è aperto un dibattito in tutte le comunità eoliane.
Crolli, disservizi, emarginazione, mancanza di valorizzazione di un territorio che fa parte del Patrimonio dell’Umanità… Un paese in cui tutto l’ardore e la creatività popolare viene fuori, trabocca da ogni parola, ogni gesto della gente locale… E gli altri,che non versano sicuramente in situazioni migliori, che fanno? Stanno a guardare?
Non sarà che i tanto maltrattati primi cittadini, alla fine, non possono essere altro che la corretta espressione di una popolazione che non vuole avere guai di alcun tipo?
Resta il fatto che in una simile rappresentazione collettiva, alla cui testa si sono posti persino esponenti del Potere spirituale, ci si attendeva almeno un telegramma di solidarietà da parte delle Amministrazioni isolane.
Invece, tutto tace. Addirittura c’è chi sostiene che da questa presunta crisi globale il proprio Comune è uscito a testa alta e che, a volerla dire tutta, la crisi stessa non è mai stata avvertita dai propri elettori!
Il malumore però è concreto, nonostante le dichiarazioni di facciata. E allora c’è da augurarsi che i cittadini delle Eolie non prendano esempio dai fratelli di Acquacalda e decidano, di comune accordo, di mettere un catenaccio all’intero arcipelago. A quel punto, le affermazioni politiche di circostanza, costruite su mirabolanti frasi fatte, potrebbero non bastare. Potrebbe, infatti essere insufficiente dire che è stato fatto e si sta facendo di tutto per far fronte a queste incresciose situazioni, che è uno scandalo, che la politica ha fatto tutto quello che poteva fare e che adesso, chi di competenza (ma chi, esattamente?), deve fare il suo!
Insomma, qui tutti hanno “fatto” qualcosa e contemporaneamente qualche altro non ha “fatto” niente. Si desidererebbe sapere qualcosa in più sulle rispettive identità…
Nel frattempo, se qualcuno dovesse chiudere bottega con sopra un cartello “Chiuso per lutto”, auguriamoci che non si debba trattare di una chiusura perenne.

mercoledì 2 dicembre 2009

ADSL a Malfa: la telenovela continua.

La telenovela del servizio ADSL a Malfa sembra essere entrata in una fase "calda".
Riassunto delle puntate precedenti: nonostante il fantasioso Comune si trovasse esattamente al centro dell'isola di Salina, i due comuni ubicati rispettivamente a destra (quello industrioso di S. Marina) e a sinistra (quello laborioso di Leni) possono invece vantare da anni tale servizio.
Dopo una raccolta di firme estenuante, l'ultima parola spettava ai sempre creativi uffici comunali. Ed essendo all'apice della creatività, gli uffici hanno richiesto tempi biblici per esaminare le pratiche!
Alla fine, come per incanto, arriva il box, il "pacco" che tutti aspettavano. Prelevato presumibilmente dalla zona del porto catanese, il container lasciava subito perplessi. Ed infatti, le misure erano sbagliate. Alcuni uomini in nero hanno fatto subito sigillare lo scatolone metallico con la massima urgenza e tutto è rimasto avvolto nel mistero.
Alcuni giorni fa, senza dire una parola, il "pacco" consegnato al Comune è stato portato via. Ci si aspettava che venisse portato finalmente il box giusto... Niente da fare!
La piazza municipale è rimasta dolorosamente vuota.
Insomma, pare di ritrovarsi in un romanzo di manzoniana memoria: l'ADSL a Malfa non s'ha da fare, né ora e né mai!
Non riuscendo a trovare un'immagine degna di rappresentare la situazione, guardiamo al 2010 per un finale a sorpresa. Si sussurra che potrebbe essere varata una manovra eversiva e cioé riconsegnare il vecchio box... con una mano diversa di vernice!