
L'arsenale venuto alla luce è tale che ormai si pensa alla formazione di primitivi gruppi di guerriglieri locali.
Un fenomeno che potrebbe essere verosimile soprattutto in quei nuclei parecchio uniti e scarsamente propensi all'apertura verso l'esterno, nonostante ormai gli usi e i costumi siano cambiati da sessant'anni a questa parte.
Quest'apparente atteggiamento di chiusura, in realtà, potrebbe celare un preciso piano di sconvolgimento sociale. Una sorta di rivoluzione al contrario, quindi, che mirerebbe a ripristinare antichi schemi e far fare un decisivo salto all'indietro.
Nel dubbio, qualcuno ha ipotizzato che le tonnellate di armi e munizioni scoperte in questi giorni apparterrebbero a delle "cellule" organizzate molto meglio di quanto si possa immaginare.
Già il pensiero corre all'O.L.E. (Organizzazione Liberazione Eolie), gruppo separatista-fondamentalista di cui vi abbiamo parlato alcuni mesi fa e che con troppa facilità è stato gettato nel dimenticatoio.
Intanto, siccome i solerti agenti non possono fare distinzione di sorta, a temere adesso sono gli uffici pubblici: c'è il serio pericolo, difatti, che vengano trovate e confiscate le cartucce... delle stampanti! Se non dovesse essere possibilie risalire alla data del relativo acquisto, potrebbero scattare forti sanzioni e sequestri-lampo, rallentando le già poco celeri procedure burocratiche.
Ma come si suol dire: la legge è legge!