venerdì 26 marzo 2010

Salina: è un arsenale!

Gli uomini in borghese dell'Arma passano a tappeto nelle abitazioni "schedate" di Salina e scoprono un quantitativo d'armi impressionante.
L'arsenale venuto alla luce è tale che ormai si pensa alla formazione di primitivi gruppi di guerriglieri locali.
Un fenomeno che potrebbe essere verosimile soprattutto in quei nuclei parecchio uniti e scarsamente propensi all'apertura verso l'esterno, nonostante ormai gli usi e i costumi siano cambiati da sessant'anni a questa parte.
Quest'apparente atteggiamento di chiusura, in realtà, potrebbe celare un preciso piano di sconvolgimento sociale. Una sorta di rivoluzione al contrario, quindi, che mirerebbe a ripristinare antichi schemi e far fare un decisivo salto all'indietro.
Nel dubbio, qualcuno ha ipotizzato che le tonnellate di armi e munizioni scoperte in questi giorni apparterrebbero a delle "cellule" organizzate molto meglio di quanto si possa immaginare.
Già il pensiero corre all'O.L.E. (Organizzazione Liberazione Eolie), gruppo separatista-fondamentalista di cui vi abbiamo parlato alcuni mesi fa e che con troppa facilità è stato gettato nel dimenticatoio.
Intanto, siccome i solerti agenti non possono fare distinzione di sorta, a temere adesso sono gli uffici pubblici: c'è il serio pericolo, difatti, che vengano trovate e confiscate le cartucce... delle stampanti! Se non dovesse essere possibilie risalire alla data del relativo acquisto, potrebbero scattare forti sanzioni e sequestri-lampo, rallentando le già poco celeri procedure burocratiche.
Ma come si suol dire: la legge è legge!

mercoledì 3 marzo 2010

Lipari: vendesi Acquacalda!

Un eloquente striscione (nella foto) è stato posto all'ingresso di quella che fu una delle ridenti frazioni di Lipari, cioé l'isola più grande dell'arcipelago eoliano.
Gli abitanti di Acquacalda, come riportato nelle pagine dei celeri network mediatici insulari, portano avanti un silenzioso moto di scissione e, frustrati dall'amministrazione del "Governo" centrale, arrivano al punto di offrirsi... al miglior offerente!
Bisogna poi vedere a chi dovrebbe andare l'eventuale incasso per la polizza d'acquisto.
Benché paradossale, la situazione appare chiara: a batter cassa dovrebbe essere il Comune di Lipari stesso.
Che sia stata allora, fin dal principio, tutta una manovra per poter aumentare il bilancio comunale che, a questo punto, mostrerebbe un deficit tutt'altro che rassicurante?
Se le cose fossero in questi termini, potremmo dire di aver scoperto per davvero... l'Acqua-calda!
Gli indizi, effettivamente, ci sarebbero tutti: una strada provinciale tecnicamente chiusa e quindi isolata da tutto il resto dell'isola; spiagge ad un passo (letteralmente!) dalle abitazioni e costantemente monitorate da esperti del settore come i funzionari dell'Assessorato ai Lavori Pubblici; attracchi sicuri per mezzi che siano o anfibi o sottomarini (visto che il pontile è crollato!); un'organizzazione del tempo libero per VIP annoiati dalla quotidianità, grazie ad una strada che pare una pista da motocross ad alto livello di rischio per l'osso del collo; un'ampia gamma di razze cinofile senza padrone che girano liberamente per le vie del paese, rendendole ancora più suggestive ed eccitanti; reperti di modernariato industriale che possono essere ammirati dietro ogni angolo, senza la scocciatura di onerosi biglietti museali...
"E tanto altro ancora", come si suole recitare in questi casi.
Insomma, ancora una volta Lipari ha esibito una capacità di vedere lontano non comune.
Ma a questo punto, chi acquisterà Acquacalda?
Potrebbero i Sindaci di Salina, in questa loro rincorsa latente verso la supremazia, giocare d'anticipo e spiazzare tutti?
In questo caso, l'acquisterebbero conosorziandosi oppure ognuno farebbe a gara per gabbare i propri colleghi?
E il "Governo" centrale di Lipari, accetterà di rinforzare così le file nemiche? Anche in questo caso esiste una frase calzante: "È solo una questione di prezzo"!
E il prezzo da pagare potrebbe essere davvero alto, stavolta.